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  • Melania Bifaro

ANIMALI. Incontri ravvicinati in giro per il mondo


Una sera di qualche settimana fa, mentre guardavo distrattamente un film in tv e provavo a riordinare – disperatamente, per data e per destinazione - migliaia di foto fatte in questi ultimi anni, mi sono finiti tra le mani scatti buffissimi con il mondo animale. Fotografie di "incontri speciali" che mi hanno fatto tornare in mente le emozioni e le belle sensazioni di quei momenti.

Così ho raccolto le foto più belle. Ciascuna ha la sua storia ed è legata ad un viaggio che s’è preso un pezzetto di cuore.

Non sempre ci sono anch'io in queste foto (e per ovvi motivi, converrete con me!) ma in tutti questi anni ho avuto incontri ravvicinati con una miriade di animali non proprio domestici. Alligatori, rinoceronti, dromedari e cammelli, balene, bradipi, razze, delfini. Non mi sono fatta mancare proprio niente!

Un caso a parte sono le tartarughe: piccole, grandi, di terra e di mare. Sono quelle che mi hanno regalato più pensieri positivi in assoluto, di quelli che chiudo gli occhi e...rido e sorrido.

Sono animali buffi e mi fanno simpatia.

E dunque, tanto per fare ordine nelle cartelle dei continenti, ne ho creata una nuova che contiene le piccole storie di questi miei fantastici e personalissimi incontri ravvicinati col mondo animale.


SENEGAL

Un posto splendido a un’ora di macchina da Saly. Steppa, baobab e animali in libertà. Tra loro, un rinoceronte: enorme, fiero, protagonista assoluto della riserva. Ecco: anticipo che mi avevano messo in guardia da lui. E dagli annessi pericoli, ovviamente. Ma io...no! Quando l’ho visto, non ci ho visto più.

Ho lanciato la macchina fotografica alla mia amica Silvia e sono saltata giù dalla Jeep. Lentamente mi sono avvicinata e mi sono messa in posa. Ora...non si evince granché dalla fotografia ma io ero terrorizzata all’idea di ritrovarmelo addosso, in un attimo. Per giunta, ero pure di spalle. Ma non ho voluto rinunciare e mentre abbozzavo un sorriso, e mi piegavo in avanti meglio di un contorsionista, gridavo a Silvia di muoversi. Lei, spaventata, mi ha costretta a diversi minuti lì perché non riusciva a scattare!

Una scenetta da film comico. Fatto è che alla fine io quella foto l’ho fatta! Per la buona pace dell'integrità fisica (mia) e mentale (di Silvia)!

Riserva di Bandia, Senegal, Rinoceronte


BRASILE

Novembre 2008. Maceiò. Alagoas.

La mia prima volta in terra carioca. Al villaggio che ci ospitava c’era un simpatico inquilino: un bradipo con la faccia piccola e buffa, un’espressione perennemente addormentata, lento di una lentezza assoluta, che ci metteva 20 minuti a scendere dall’albero pure quando mi vedeva poggiare sull’erba piccoli pezzetti di mango appena sbucciato. Perché si: i bradipi mangerebbero, di regola, solo foglie, ma lui no! Amava il gusto fresco e saporito della frutta tropicale. Di contro, con i suoi artigli faceva un po’ paura tanto che un pomeriggio stava per staccarmi un dito mentre provavo - impavidamente? - ad imboccargli questo frutto. Lui, con la bocca e l'artiglio, ha provato a prenderlo dalle mie mani! Dolce cucciolo!

Bradipo, Brasile



LOUISIANA

Ottobre 2012. Swamps Tour. New Orleans.

Un’esperienza molto divertente che avevo già avuto modo di fare alle Everglades in Florida, ma che qui mi ha portato ad un contatto più diretto con gli abitanti della palude.

Swamp Tours in Louisiana (per saperne di più clicca qui). Il nostro air boat parte.

Ad un certo punto si ferma in un acquitrino e la nostra guida prende da un secchio, come se fosse un pupazzetto, un cucciolo di alligatore.

Perché...era già in barca e io non me ne ero accorta? E chi lo aveva visto?!!

Ho urlato 10 volte per lo spavento, altre 22 quando lo ha preso mio fratello tra le mani e altre 115 quando hanno costretto me a tenerlo per fare amicizia. Alla fine è stato facile. Lui, piccolissimo tra le mie mani, un po’ scivoloso e molliccio, è stato buonissimo e si è prestato anche ad un bel servizio fotografico!

ANTIGUA

Quando sono arrivata ad Antigua non avevo in mente che quello. In queste piscine naturali, a poco più di 20 minuti di barca da Stingray City, ho nuotato con questi splendidi e mansueti esemplari che si sono lasciati accarezzare senza il minimo problema. Un’esperienza possibile solo in alcuni posti nel mondo: dalla Polinesia alle isole Cayman, e fino al paradiso di Antigua. E’ bastato seguire le indicazioni – importantissime – delle guide locali prima di partire per la spedizione ed essere cauti e rispettosi. Se non lo sapete, la coda della razza può rivelarsi molto pericolosa ma con l’aiuto di John, il nostro accompagnatore durante il tour, io sono riuscita ad abbracciarne una e persino a baciarla. Per leggere la mia esperienza completa con le razze, leggete qui.





MASSACHUSSETS

Agosto 2012, Provincetown, Cape Cod.

Parto un pomeriggio per un'escursione in barca. Pare che a largo delle coste di Cape Cod ci sia una proliferazione di balene giganti da togliere il primato a Moby Dick. Andiamo a vedere! Con grande perplessità pago 44 dollari ma poi penso: sono americani, non mi possono deludere!

E infatti...mezz'ora di mare, arriviamo sul posto e manco il tempo di buttare l'ancora che si materializzano una ventina di enormi e bellissime balene. Che più che in mare credono di essere al circo e iniziano a saltare e piroettare in aria con doppie contorsioni avvitate! Ore dodici, ore tre, ore nove...! Da bordo ci davano istruzioni per vederle e tutti noi correvamo impazziti da una parte all'altra della barca.

Per un'ora e mezza e quasi fino al tramonto ho consumato, correndo, il pavimento per seguire ogni acrobazia! Che spettacolo indimenticabile!




ISLANDA

Agosto 2016, Mar della Groenlandia.

4 anni anni dopo, la stessa tensione e la stessa emozione. Partiamo da Hauganes e prendiamo il largo verso il Mar della Groenaldia. Tute termiche dei pescatori locali per combattere il freddo glaciale e pronti con le macchine fotografiche. Stavolta non venti ma una sola balena in uno dei mari più freddi del mondo. Grande, bella, elegante, sinuosa. Sembrava che ballasse un valzer speciale solo per noi e ci ha salutato con una delicatezza estrema.





MALDIVE

Aprile 2015. Atollo di Felidhoo.

Risvegli come non ti aspetteresti mai. Ore 6 del mattino, Maldive. Ancora nel mio letto in cabina mentre mi rigiro tentando di non pensare al rumore dei motori della barca. Obiettivo: dormire ancora un'altra ora. Ma sento gridare. Mi affaccio e vedo gente che corre per le scale. Nel frastuono intercetto una parola detta in un inglese stracciato. Mi fiondo fuori dalla cabina e salgo di corsa anch'io. In un attimo sono a prua. Eccolo lo spettacolo davanti a me: un'alba in mezzo al mare su di una barca che taglia le onde maldiviane scortata da un gruppo di delfini. Uno dei momenti più indimenticabili della mia vita...





EMIRATI ARABI UNITI

Giugno 2016. Emirates Palace Beach, Abu Dhabi.

Emirates Palace: posto da sogno! Raggiungo la spiaggia privata e ci trovo una tenda beduina con Cangu (ditemi che nome è da dare a un dromedario!). Non so perché ma questo simpatico animale ha continuato a fissarmi per tutto il tempo, persino quando ci sono salita su per fare un giro costretta da Amed, il suo padrone, che nemmeno ha voluto i soldi per il disturbo! Alla fine, Cangu, che poi nemmeno lo so se si scrive così, si è messo anche in posa per un selfie!





MALESIA

Agosto 2013, Pir, Pulau Besar, Isole Perhentian.

Esiste un posto in Malesia alle isole Perhentian. Si chiama Pir. Ed il posto in cui si concentrano le tartarughe. Belle, simpatiche, socievoli con l'uomo. La barca ci porta alla baia. Quando Muji, il barcaiolo, inizia a gridare "Tata Tata" (che poi devi anche interpretare la storpiatura inglese di turtle) mi tuffo dalla barca per raggiungerle. Fanno capolino con la testa ogni 5 minuti: salgono su, si guardano intorno, prendono aria e si immergono. Ne vedo una bellissima, la seguo, calcolo i tempi, vado giù con la maschera, molto a fondo e...a un certo punto lei comincia a salire. E io? Mi aggancio al suo guscio - lo so, non si fa - e mi lascio dolcemente portare su. Ecco, questo è il momento prima dell'aggancio. Uno dei ricordi più belli della mia vita!!!

Solo qualche ora dopo, sulla stessa spiaggia, mi ritrovo al ricovero delle tartarughe, piccolo centro dove si occupano della conservazione e della riproduzione delle tartarughe marine. Ce le fanno prendere per un istante solo per scattare qualche foto. Alcune sono appena nate e sono tenerissime. Tenerle tra le mani è una bellissima emozione. In quel momento penso che vivono nel paradiso e che cresceranno bene e che forse, un giorno, porteranno a galla qualche altra matta come me!





MALDIVE

La vita sotto il mare che ho visto in alcuni posti alle Maldive non l'ho mai vista in nessun altro posto in vita mia. Dalla barca squalotti e razze. Stelle, pesci, conchiglie e tartarughe una volta in acqua. Questa l'ho vista da lontano! Ho iniziato a nuotare come una forsennata per raggiungerla. Ho visto una macchina fotografica, ho pensato a una fantastica foto e mi sono fiondata verso la tartaruga. Ma sono arrivata talmente a bracciate grossolane che non mi sono accorta che il livello della barriera corallina era a pelo d'acqua. Così...sono sbattuta sui coralli, ho involontariamente toccato la tartaruga - ma io non me ne sono accorta nemmeno - e mi sono sfracellata il ginocchio destro. Alla fine, lei si è concessa alla macchina fotografica con uno sguardo imbufalito che io non riuscivo a comprendere. In compenso, sulla mia gamba destra porto i segni indelebili di quell'incontro.

Atollo di South Malè, Maldive


ITALIA-TURCHIA

Giugno 2010, in viaggio da Bari a Izmir.

Il mio incontro con Isabel, tartaruga regalata appena nata al famoso oceanografo Jacques Cousteau all’Acquario di Stoccarda. Poi, 15 anni fa, la tartaruga approda a Napoli, alla Stazione Zoologica “Anton Dohrn” e ci resta per un po'. Solo molto tempo dopo, a giugno di 6 anni fa per la precisione, si decide di riportare Isabel a casa. Io ho seguito il trasporto di Isabel a bordo di una nave da crociera da Bari fino a Izmir, in Turchia, la sua terra natale, dove è stata restituita al suo mare.

Bellissimo incontrarla e vederla tornare a casa...

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