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INDONESIA. Giava, l'isola delle meraviglie: 5 luoghi da non perdere

  • Immagine del redattore: Mel Bi
    Mel Bi
  • 7 lug
  • Tempo di lettura: 6 min
Giava, dove la Natura racconta storie antiche…

L'Alba sul Monte Bromo, Giava - Indonesia
L'Alba sul Monte Bromo, Giava - Indonesia

Immaginate un posto dove la terra sembra ancora parlare con il cielo, dove i vulcani raccontano storie millenarie con ogni respiro di fumo e le foreste, fitte e misteriose, custodiscono segreti che aspettano solo di essere scoperti.

Questa è Giava, l’isola che rapisce il cuore e nutre l’anima. Ed è l'isola che non mi aspettavo, che mi ha stupita. 

Giava è un’anima selvaggia, forse non proprio la più selvaggia dell’Indonesia, ma sicuramente ha qualcosa di tremendamente unico se pensiamo a vulcani, templi e meraviglie naturali.

Lontana dalle spiagge più celebri di Bali e dalle isole remote dell’arcipelago indonesiano, è terra di contrasti, bellezza primordiale e antiche leggende.

Ed è isola vulcanica dominata da paesaggi mozzafiato, templi millenari e una natura potente che si manifesta in ogni angolo.

Visitare Giava significa immergersi in una dimensione dove il tempo sembra rallentare, scandito dall’eco delle eruzioni vulcaniche e dal misticismo dei suoi luoghi sacri.

La natura, immensa e potente, non è solo uno sfondo ma un’entità viva, che ti parla e ti avvolge.

I vulcani emergono dall’oscurità della notte in un’esplosione di luce, raccontando leggende con ogni nube di fumo che sbuffa in cielo. E ogni passo sulle pendici è un richiamo al mistero e alla meraviglia.

Ma forse è negli angoli nascosti, nelle foreste fitte dove il sole filtra appena, nelle cascate che scivolano tra rocce alte e lisce che c’è l’essenza dell’isola.

Quella che avverti appena ti fermi e senti dentro quella magia che ti rende consapevole di essere parte di qualcosa di molto più grande, qualcosa che va oltre le parole.

E' un'isola che non è per tutti. Non è un'isola turistica, ed è per chi sa ascoltare la natura e sentire il suo respiro.

Giava è stata una incredibile scoperta.

E lo ammetto: l'avevo sottovalutata, soprattutto rispetto a Bali, che avevo già visitato molti anni fa.

E' davvero un posto unico e meravigliosamente ricco di ogni cosa.

Un viaggio tra le sue bellezze rappresenta un'immersione piena in paesaggi a dir poco surreali, templi millenari e angoli di natura incontaminata.

Ogni tappa racconta qualcosa di straordinario, ogni luogo custodisce un frammento di bellezza primordiale.

L’ho attraversata davvero volando, “bruciando” quasi la sua spettacolarità.

I giorni a disposizione erano davvero pochi ma ho cercato comunque di concetrare ogni cosa possibile in quelle ore che mi dividevano dal mio nuovo sbarco a Bali. E così, con grade fatica ma enorme soddisfazione, ho portato a casa qualche pezzo importante di quest'isola che profuma di buono.


E ve le racconto così LE MIE 5 MERAVIGLIE di quest'isola.

Quelle che mi hanno fatto vibrare il cuore, che mi hanno fatto pensare che ogni istante in cui ho calpesato quel suolo ne fosse valsa davvero la pena. Mettetele nella vostra lista di luoghi spettacolari da non perdere:



1/ Il Tempio di Borobudur

Il più grande tempio buddhista al mondo, un capolavoro di pietra avvolto dalla giungla. All’alba e al tramonto i colori aranciati scendono sulle stupe rivelandone tutta la bellezza. Qualcosa di emozionante e di bellissimo. Il mio primo vero approccio appena scesa dall'aereo. Le visite vanno assolutamente prenotate con largo anticipo, specie nella stagione estiva, ed acquistate online direttamente sul sito del tempio poiché si rischia il sold-out e se avete i tempi schedulati potreste restare con l'amaro in bocca. E a dirla tutta, dopo un viaggio così lungo, perdere un'attrazione del genere non è assolutamente pensabile.




2/ L’alba sul Monte Bromo

Uno spettacolo senza eguali. E prima di assistere a questa cosa non avrei mai immaginato che potesse essere così bello. Si arriva generalmente la notte prima nell'area di Probolinggo, pernottando ad una manciata di chilometri dal luogo di ritrovo per la scalata.

Ancora avvolti dal buio, si affronta la salita a piedi o a cavallo (io l'ho fatta a piedi) per raggiungere i punti panoramici in attesa che nasca un nuovo giorno. Il cielo si tinge di sfumature incredibili mentre la nebbia si dissolve lentamente rivelando la silhouette perfetta del Monte Bromo e dei vulcani circostanti e, insieme a migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, si assiste a questo spettacolo unico.

Partite equipaggiati: le temperature notturne al Bromo sono davvero rigide. Giacche pesanti, guanti e cappelli di lana, scarpe da trekking e acqua. Giusto per info, giacche ed attrezzatura per stare caldi si noleggiano anche in loco, basterà chiedere all'hotel o all'operatore con il quale è stato organizzato il tour.




3/ Il Mare di Sabbia e la Caldera di Tengger

Dopo l’alba sul Monte Bromo si scende verso la distesa lunare del Mare di Sabbia, o Sea Sand: un’immensa pianura di cenere vulcanica che separa il Monte Bromo dalla sua caldera. Il paesaggio è surreale: tra cavalli al galoppo e pellegrini che avanzano nella polvere, si raggiunge la ripida scalinata che porta al cratere. Dall’alto, il respiro della terra si fa sentire con sbuffi di vapore sulfureo, mentre lo sguardo si perde tra le creste frastagliate della caldera di Tengger, una delle più vaste d’Indonesia. Il percorso non è semplice, soprattutto perché alle 8 del mattino inizia già a salire precipitosamente la temperatura e respirare, e a volte anche mangiare, polvere non è per niente semplice. Vestitevi "a cipolla" perché a un certo punto soffrirete enormemente il caldo e sarà necessario spogliarsi.

Acqua sempre a portata di mano e scarpe da trekking necessarie per evitare scivoloni.




4/ Le Cascate di Madakaripura

Non sono particolarmente amante delle cascate ma queste meritano di essere viste.

Madakaripura è un luogo nascosto e quasi sacro. Già arrivarci è un bel viaggio. Io ho raggiunto l'ingresso del sentiero dopo un bellissimo giro in motorino con i locals che ci avevano organizzato l'escursione e che ci hanno scortato fino alla fine della visita. Tra scale, fiume e ponticelli sgangherati di legno si raggiungno queste belle cascate nel cuore della foresta. Circondate da alte pareti rocciose, le waterfalls si riversano in un anfiteatro naturale. La pioggia fine e costante che scende dalle pareti muschiose rende l’ambiente quasi incantato.

L'acqua è ghiacciata e in alcuni tratti si passa solo ed esclusivamente sotto e dentro la cascata. Pertanto munitevi di scarpette da scoglio o ciabatte antiscivolo, indossate un costume e portate anche un kay-way o un mantello o una sacca di protezione per zaini e telefono poiché in certi momenti sarete completamente ricoperti d'acqua.




5/ Plantage De Grote Tuin

Una piantagione di the”, caffè e mille altre cose. Questo posto è stato un piccolo viaggio nel viaggio. Luogo inaspettato tra i sapori e i profumi di Giava, dove il tempo sembra davvero essersi fermato tra antiche tenute coloniali e filari ordinati immersi nel silenzio della natura.

La piantagione è stata la mia alternativa al "Vulcano dalle fiamme blu", Ijen per intenderci. Una delle attrazioni più spettacolari dell'Indonesia che si visita - pensate un po' - indossando maschere anti-gas per scendere fin dentro la bocca del cratere e assistere al meraviglioso spettacolo delle fiamme blu. Peccato che il vulcano abbia ben pensato, a due settimane dall'arrivo, di eruttare e farsi chiudere dalle autorità.

Così mi sono organizzata per visitare questo luogo stupendo pieno di persone gentili, che è anche una comunità che si prende cura della mamme sole coi loro piccoli. Il giardino tropicale è stupendo, le risaie terrazzate sono un gioiellino e ascoltare i racconti sulle coltivazioni, la raccolta e le lavorazioni di cacao, zucchero, colla e babane rosa è stato interessante sotto ogni punto di vista.

Vi consiglio di portare qualche dono per i piccoli della comunità (anche caramelle o matite colorate) poiché a fine visita raggiungono gli ospiti in una piccola terrazza all'aperto dove viene servita la colazione e danzano sulle note di melodie locali particolari.


Vi lascio il contatto dell'agenzia che mi ha aiutata a seguire tutto: Kakadu travel agent& money changer, organizza transfer, escursioni, e attività varie. Potete anche scrivere una mail a questo indirizzo.

Qualora servisse, l'agenzia provvede - se informata in anticipo - vi cambia anche un po' di soldi in moneta locale poiché i bancomat e l'uso delle carte non sono sempre garantiti in alcune località di Giava e servono comunque i contanti. Per vostra info, comunque, il cambio direttamente ai box all'aeroporto di Giakarta è stato il più vantaggioso del viaggio (ma questa è un'altra storia che poi vi racconterò... ).


Vi lascio anche il link del reel Instagram pubblicato su questi 5 luoghi, sperando che vi faccia volare lontano con la mente e, perché no, iniziare a sognare un po'.




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Melania Bifaro | Giornalista | Travel Blogger

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