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  • Immagine del redattoreMel Bi

FORMENTERA. L'isola caraibica del Mediterraneo: le spiagge da non perdere


FORMENTERA

Quasi 20 anni di storia d’amore la nostra e…da dove avrei potuto ricominciare se non da Formentera?

Il mio primo aereo fuori dall’Italia, dopo un anno e mezzo da gennaio 2020, è decollato a luglio di quest’anno dall’aeroporto di Napoli con destinazione Isla del mio cuore. Nel lontano 2002 il mio primo volo, la prima vacanza con le mie amiche, la prima volta in Spagna…

Una serie di prime volte che non smetto di ricordare ogni volta che riesco a ritagliare tempo per questo paradiso che, nonostante gli anni, conserva un fascino selvaggio e quasi disarmante. Di Formentera, molti anni fa, mi innamorai della sua atmosfera fresca e senza fronzoli, del suo vivere lento e al contempo intrigante, della semplicità di incontrare persone di ogni parte del mondo e di quel modo così naturale di comprendersi con un gesto o riconoscersi con un saluto.

Ma più di tutto persi la testa per la cosa più preziosa che l’isola possiede: il suo mare.

Se ancora non lo sapete che ne parlo da tempo come dei Caraibi del Mediterraneo (dovreste leggere qualche mio vecchio articolo e anzi vi lascio un primo link già qui ) ve lo dico ancora una volta adesso perché, proprio quest'anno, più che mai, questi colori sono stati come un fulmine di notte che squarcia il cielo. Torno a parlare di Formentera dopo un po' e concentrerò i miei racconti sul mare…che d’estate, ma non solo, con le temperature bollenti e il sole che tramonta tardissimo resta il perno attorno al quale girano le vacanze di chiunque metta piede su quest'isola.

Il mare di Formentera è stupendo in ogni suo punto ma se volete un consiglio vi lascio qui qualche piccola dritta su 5 posti bellissimi da non perdere.

Cinque luoghi che sono più di semplici spiagge perché qui si perdono occhi e fantasia, e ci si nutre di colori e bellezza selvaggia. Alcune sono note, molto affollate specie nei periodi più caldi ma sempre e comunque uno spettacolo da vedere e da vivere.

Perché nonostante sia cambiata in questi anni, nonostante l’invasione e le trasformazioni - e credetemi, io ho conosciuto l'isola in una veste completamente differente da quella attuale - Formentera ha saputo conservare qualcosa di straordinariamente unico: la sua autenticità, il suo essere selvaggio, la sua semplicità. Così che bastano sempre un ombrellone colorato per proteggersi dal sole, un maxi pareo per stendersi in riva al mare, acqua fredda e frutta fresca presi al volo al supermercato per vivere quella vita spensierata e leggera che rende quest'isola unica.



SES ILLETES

Quasi vent’anni fa, su questa spiaggia, in questo mare, ho lanciato nell’acqua un pezzo di cuore. Ses Illetes, più che una spiaggia è un parco naturale immerso tra dune di sabbia bianca e un mare che non ha storia da nessun’altra parte nel Mediterraneo, uno dei posti più belli di Formentera.

E, indubbiamente, una delle spiagge più belle e suggestive del mondo. Le insenature di Ses Illetes, le più frequentate e forse anche quelle più amate, sempre affollate, con un mare cristallino e sempre calmo e la spiaggia bianca che si tinge di rosa sono tutte nel versante ovest del parco di Illetes.

Illetas è anche piena di piccoli isolotti raggiungibili a nuoto e benchè questa zona sia forse tra le più gettonate dell’isola conserva, intatta, la sua naturale bellezza.

Qui ho passato più tempo specie negli anni passati: atmosfera bellissima, mare strepitoso e tramonti da favola.



PLATJA DE LLEVANT

Ecco un altro posto speciale, la spiaggia di Llevant.

Estesa e più selvaggia, tremendamente bella, con quelle dune di sabbia dove faccio su e giù senza stancarmi mai e un mare che incanta.

Si trova esattamente al lato opposto di Illetes, versante est della stessa lingua di sabbia per intenderci, e qui la rena si mischia più spesso alla roccia, il mare è un po' più ondoso e si respira l’anima più selvaggia dell’isola.

Llevante è molto meno frequentata di Illetas ma è molto amata dagli sportivi, dai viaggiatori zaino in spalla e - soprattutto - dai nudisti. Camminare tra passerelle e dune è una cosa che adoro - e mi sono accorta di non essere l'unica - e il contrasto mare-sabbia è forte e netto.

Questo lato dell'isola ha una bellezza disarmante. E' ancora vergine e il mare si mischia alla vegetazione molto fitta che in alcuni tratti arriva quasi fin dentro l'acqua.

Il Tanga è il primo lido in cui mi sono fermata a Formentera vent'anni fa. Per me, magia pura!




PUNTA D'ES TRUCADORS

Esattamente in mezzo a queste due spiagge, Illetes e Llevant, nel cuore del parco di ses Illetes, puntando a nord si arriva in una meraviglia della natura: una striscia di sabbia chiarissima che corre veloce verso il mare e saluta le spiagge di Ibiza. E’ l’istmo di Formentera, la Punta d'Es Trucadors, un tratto di costa strepitoso, scrigno di bellezza e dimora di tante micro isole (Ses Illetes vuol dire proprio piccole isole) che fanno quasi da sentinella a questo mare dai colori incredibili. Questa parte finale, l'angolo dei nudisti, la più settentrionale dell'isola, si può percorrere tutta a piedi. E in un'ora di passeggiata si giunge alla spiaggia antistante l'isola de S'Espalmador.

Che dire: sono passati vent'anni ma ogni volta che torno qui, la vista dalla collinetta su questa lingua di sabbia chiarissima mi fa sempre lo stesso effetto.

Colpo d’occhio, e al cuore, a livelli altissimi.






ES ARENALS

Una delle più belle e frequentate di Formentera.

Spiaggia di Es Arenals: sabbia bianchissima che si alterna a roccia chiara, antracite e oro, tratti di rena rosa chiaro che sembra cristallo, piscine naturali e un mare stupendo con un’acqua pazzesca in cui tuffarsi e non uscire più.

Questa zona è stupenda, è anche piena - come vi dicevo - di piccole piscine naturali: un incastro di scogli, sabbia e mare che rendono questa parte della costa ancora più affascinante. Tra l'altro l'acqua è quasi sempre calda e i colori, se possibile, hanno sfumature e gradazioni di blu ancora più intensi.

Es Arenals è davvero bella ma è tutta l'area di Migjorn a meritare una sosta.

Soprattutto perché per lunghi tratti c'è una pace difficile da descrivere e da trovare altrove. Le case con accesso diretto alla spiaggia sono davvero poche e quando le vedo penso che chi abita lì viva viva davvero in un'altra dimensione.






CALO’ DES MORT

Un paradiso, anche questo.

Si trova nella parte orientale dell’isola, lungo la strada che porta a La Mola. Una caletta minuscola rispetto alle spiagge lunghissime, e a volte quasi deserte, di Formentera.

Calò des Mort è senza dubbio tra le cale più particolari. Ed è un'insenatura minuscola e rocciosa con un mare cristallino che è una sorta di piscina naturale. Qui non c’è null’altro che la bellezza della natura, tra acque trasparenti, rocce che corrono veloci dalla collina fino al mare e diventano piatte sotto i “varaderos o escars” (chiamateli come preferite, tanto alla fine sono comunque piccoli rimessaggi e depositi di legno) dove i pescatori ancora attraccano con le loro barchette. Un gioiellino che vi consiglio di raggiungere molto presto al mattino perché gli spazi sono davvero ridotti e si rischia di non riuscire nemmeno a passare sulla sabbia per raggiungere il mare. In un posto così si viene con ombrellone, solari potenti e acqua ghiacciata. La cala vale assolutamente un bagno, anzi due, ma anche tre, quattro, cinque…





SA ROQUETA

Ci credete se vi dico che ho scoperto la spiaggia di Sa Roqueta quest'anno?

L'ultima mattina della mia breve vacanza sull'isola e avevo bisogno di pace assoluta prima di rientrare in Italia.

Così ho guidato lungo le saline - uno spettacolo meraviglioso colorato di rosa sotto il sole a mezzogiorno - direzione Esta e tra la spiaggia di Ses Canyes e quella di Levante, mi sono ritrovata in questo piccolo paradiso perduto. Sabbia bianchissima, rocce, scoglie e acqua da bere. Il mare ha colori strepitosi: è trasparente, cristallino e invoglia proprio a tuffarsi e a nuotare. A parte un ristorantino con stabilimento, se volete il silenzio assoluto basta proseguire per qualche minuto a piedi e guadagnare un posto sulle spiaggette che affiorano dall'acqua.

Unica nota: questo lato dell'isola è spesso più ventoso e quindi il rischio è trovare il mare di Sa Roqueta un po' mosso. Ma quando è piatto è magnifico.

La spiaggia si raggiunge anche in bici o a piedi con una passeggiata da Es Pujols o da La Savina.


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