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  • by Mel

NEW YORK. Tutta la magia di Central Park


Vine Arhces Bridge, Central Park, New York

Quando pensate a New York, qual è il primo posto che vi viene in mente?

Se lo chiedo, la risposta è quasi sempre la stessa: Central Park.

Central Park, si! Il parco più famoso del mondo, il polmone verde della mia città, il posto in cui puoi fare tutto: correre, andare in barca sul lago, osservare il foliage in autunno e la fioritura in primavera, organizzare un pic-nic sul prato, giocare a baseball, andare allo Zoo, passeggiare sopra e sotto i ponti, andare in bicicletta, pattinare sul ghiaccio d’inverno, fare un romantico giro in carrozza, assistere ad un concerto o ad una rappresentazione teatrale, e persino sposarsi!

Central Park è uno spettacolo della natura. Tra i grattacieli di New York sembra quasi un miracolo. Soprattutto, è immenso: si estende dalla 59esima strada alla 110esima, ed è aperto tutti i giorni dell’anno dall’alba e fino a notte fonda, col sole e con la pioggia, con la neve e con il vento.

E' un brulicare infinito di gente che gira, corre, si diverte.

Ma la magia, quella vera, si assapora nel week end, quando i Newyorchesi affollano viali, prati, panchine e ogni angolo disponibile di questa meravigliosa distesa di verde.

In questi miei dieci anni di via-vai non c’è stata una sola volta in cui non ci sia andata.

E sebbene subisca sempre questa sua dolce immensità, ho sempre una forte sensazione di familiarità ed appartenenza.

Central Park è un luogo “obbligato” di tappe e di cose infinitamente belle da fare e vedere.

Non c’è niente di meglio che perdersi tra i suoi viali illuminati dal sole, passeggiare lungo la sponda di uno dei suoi laghi, accoccolarsi sotto gli alberi a leggere un buon libro, e abbandonarsi completamente alla sua bellezza e ai suoi colori.

La mia prima volta a Central Park ci sono arrivata con una mappa.

Era un aprile caldo di 11 anni fa. E non vedevo l'ora di scoprirne ogni cosa. Ma al mio ingresso dalla 59esima ho realizzato subito che dovevo buttare quella mappa e incamminarmi, senza meta, dentro quel fantastico labirinto.

Non dico che dobbiate fare esattamente la stessa cosa ma...se vi va, anche adesso, prendete una mappa e provate a seguirmi in questo viaggio virtuale nei posti che amo di più.



I Laghi

La mia tappa fissa, quella che non riesco a risparmiare ai miei occhi e al mio cuore, è The Lake! Grande, romantico, incantevole, il cuore di Central Park. La vista sul lago, quasi sempre pieno di barche, è straordinariamente speciale. Ho trovato il mio sasso lungo il lago. Così arrivo, mi siedo e resto per un po’ in contemplazione. Ogni tanto mi sdraio sull’erba, guardo la gente che passa, i bambini che corrono, le barche che sembrano sospese sull'acqua e nel tempo, e ammiro il riflesso del sole sugli alberi. Ed è come la più romantica delle poesie…

The Lake, Central Park, New York

Se entrate a Central Park dal corner sud, a Grand Army Plaza, tra la 59esima e la 5 Avenue tra la Fifth Ave (per intenderci, dove c’è lo store della Apple) ci trovate quasi subito The Pond, che è il primo bellissimo lago con lo sfondo dei grattacieli di Midtwon. Anche qui mi fermo e resto a lungo a guardare le persone che passano, perdendomi nei miei pensieri...

The Pond

Dopo una bella passeggiata, arrivo sempre anche più a Nord, all’Onassis Reservoir, bacino idrico oramai dismesso, sempre pieno di gente che ne approfitta per correre in tranquillità, proprio come faceva un tempo Jacqueline Kennedy. Il posto è stupendo soprattutto al tramonto e i colori della città che si specchia nel lago sono spettacolari...

Onassis Reservoir, Central Park, New York

Sposarsi a Central Park

Una delle cose più frequenti è vedere un matrimonio a Central Park.

Ladies Pavillon, per esempio, che è il punto più panoramico di The Lake, è sempre molto affollato. Pieno di americani e di turisti curiosi, è vero. Ma anche di coppie che desiderano dire sì nel parco newyorchese. Quindi se fate un salto da quelle parti potreste imbattervi in una cerimonia nuziale. A me è capitato molto spesso ma considerate che basta guardarsi intorno per capire che Central Park, in ogni suo punto, è la location più gettonata di tutta NY per questa tipologia di eventi. Per i servizi fotografici, per esempio, i luoghi più cool sono il porticato est sotto la Bethseda Terrace e The Pond.

Dicevo...Ladies Pavillon è molto romantico ed è perfetto ma merita la stessa attenzione anche il Wagner Cove, che forse è anche più riservato e consente un matrimonio in piena privacy.


I Ponti

Non c’è dubbio che il più famoso di Central Park sia Bow Bridge. La passeggiata sul ponte è romanticismo puro e Bow Bridge per me è – dite quel che vi pare - il ponte dell’amore in assoluto nel mondo. Tra l’altro sembra sia il posto in cui siano state fatte più proposte di matrimonio a NY. Se volete stampare nella mente un’immagine da cartolina della città, quindi, passate di qui.

Tra l'altro la vista su The Lake è mozzafiato.

Bow Bridge, Central park, New York
Bow Bridge, Central park, New York
Bow Bridge, Central park, New York

Durante i miei giri mi fermo sempre anche a Gapstown Bridge, uno dei simboli di Central Park. Ditemi, quanto è bello? E' il vecchio che si mischia al nuovo di questa mia meravigliosa città.

Il ponte offre una vista da cartolina del paesaggio urbano circostante. Guardando verso sud si può vedere il famoso Hotel Plaza e lasciarsi incantare dai grattacieli di New York. Guardare a sud d’inverno, invece, vuol dire sbirciare su una delle piste di pattinaggio più famose di NY, la Wollman Rink.

Un tempo questo ponte aveva un altro nome...ed era l’icona per eccellenza del parco.

Era il Vine Arches Bridge, e io lo ricordo sempre così perché mi sono innamorata di vecchi dipinti e antiche fotografie del parco dell'epoca in cui fu costruito, nel 1874, con la sua struttura originale in legno poi sostituita da quella attuale datata 1896. Dal vivo è davvero incantevole.

Posti imperdibili

Bethesda Terrace e la Fontana di Bethesda: qui non ci si può non andare! La statua nella fontana è la più famosa di NY perché è stata realizzata da una donna e alla fine dell’Ottocento, in una NY ancora molto maschilista, questa cosa rappresentò un’enorme conquista. Intorno alla fontana c’è sempre un mare di gente: ragazzi, bambini, persone a spasso coi cani e soprattutto artisti. Scultori, pittori, musicisti si ritrovano qui per esprimere la loro arte in tutte le forme possibili. A Natale, poi, sotto i porticati si riuniscono piccoli gruppi che cantano insieme le melodie delle feste. Esperienze emozionanti che bisogna vivere.

Fontana di Bethesa, Central Park, New York
Bethesda Terrace, Central Park, New York

Belvedere Castle e Turtle Pond: tra i posti più visitati, senza dubbio. Un sogno, davvero. Il Belvedere è il castello delle favole. Si arriva fino in cima alla torre e ci si trova davanti un panorama mozzafiato. E proprio lì, c’è Turtle Pond, un piccolo laghetto con diverse specie di tartarughe.

Strawberry Fields: eccolo il luogo della “processione”. I fans di John Lennon, ad ogni ora del giorno, passano qui per un saluto, lasciano fiori, piangono o cantano canzoni nel giardino dedicato alla sua memoria. A me è capitato di vedere tutto questo, e persino di cantare coi fans!

Strawberry Fields, Central Park, New York

Passeggiate speciali

Una delle cose più belle che ho fatto, per tre volte, e sempre in autunno… una passeggiata sotto gli olmi a The Mall, l’unica linea retta lunghissima del parco che a NY chiamano anche la “promenade”, che parte dalla 66esima e sale su per 6 strade. Voi provateci e mi direte. Sembra di essere dentro un quadro!


Le Statue

Quante ne volete? Central Park ne ha una infinità. E io ho raccolto, in questi anni, le foto di quasi tutte. Vicino a Belvedere Castle, per esempio, c’è la statua di Alice nel paese delle meraviglie con i suoi amici e il suo coniglio bianco. Ma poi proseguiamo con The Angel of the Waters, protagonista della Bethesda Fountain; con Balto, il famoso cane da slitta che fece la staffetta per portare i sieri per combattre l’epidemia di difterite in Alaska negli anni Venti. E poi Romeo & Juliet (dentro lo Shakespeare Garden), Andersen con il suo brutto anatroccolo, Robert Burns, Beethoven e anche Giuseppe Mazzini. A Grand Army Plaza c’è la scultura del generale William Tecumseh Sherman, una delle più belle di St. Gaudens. E’ in posizione perfettamente simmetrica con la Pulitzer Fountain. Statue bellissime sono presenti anche sulla Literary Walk dove ci sono Geene Halleck, Burns, Sir Walter Scott, Shakespeare e persino Cristoforo Colombo sebbene in questo gruppo non c’entri proprio niente.


Pic-Nic & Sport

Central Park è il posto in cui ci si ritrova per pic-nic e per trascorrere giornate in famiglia o con amici. Tra gli spazi immensi più belli c’è Sheep Meadows, distesa verde splendida in cui si tengono concerti, partite e grandi eventi. Se vi viene voglia di muoversi un po’, fate un salto a Heckscher Ballfields, paradiso verde dove assistere – o farsi invitare - a partite di baseball con gli americani. Un vero spasso. Voi provateci, e credetemi: gli americani vi invitano sul serio a giocare ed è troppo divertente.

Cose da fare per sentirsi anche un po' americani

Giocare a scacchi: Tra le abitudini più simpatiche, a Central Park come in tutti gli altri parchi della città, c'è quella di giocare a scacchi e a dama. Nel cuore del parco sono sistemati una serie di piccoli tavolini attrezzati per piccole e grandi sfide.

Noleggiare una barca: prendetene una, costa davvero poco e fa sentire anche un po’ più cittadini. I newyorchesi, ci crediate o no, lo fanno spesso. Serve un po’ a stemperare la vita frenetica della città.

Girare in bici: sceglietene una nei bike point di Central park e fate il giro del parco. In tre ore potrete stare tranquilli di aver battuto – con tutta calma - da Nord a Sud, e da Est a Ovest ogni punto di Central Park.

Jogging: andate a correre a Central Park. E’ la cosa che fa impazzire tutti, è quello che vediamo più spesso nei film! Specie nelle prime ore del mattino il parco pullula di gente che viene anche dal New Jersey per godere dell’aria frizzante del parco.

Pattinare: nel periodo natalizio, andate a pattinare a Wollman Rink, la bellissima pista diventata famosa col film Serendipity. Noleggiate l’attrezzatura e lasciatevi scivolare sul ghiaccio, preferibilmente al tramonto o di notte, per godere dello spettacolo dei grattacieli illuminati dalla luna e dalle stelle. Sensazione unica! Se volete andarci alt top...andateci in carrozza.

Relax, musica & arte

Se avete voglia di rilassarvi un po’, andate a Cherry Hill e Great Lawn. Il primo, in primavera, è un’esplosione di colori con i ciliegi in fiore. Great Lawn invece è una delle distese verdi più famose del parco, soprattutto per i mega concerti d’estate. Qui si esibisce la New York Philarmonic Orchestra ma hanno cantato super stars come Diana Ross, Paul Simon, Bon Jovi e anche i nostri Pavarotti e Bocelli.

A pochi passi dal giardino c’è il Delacorte Theater. D’estate questo posto diventa un luogo di ritrovo per gli amanti del teatro che fanno lunghe code per acquistare biglietti di spettacoli unici.



Ristoranti

Una parola voglio spenderla anche per due posti speciali in cui fermarsi e prendersi del tempo…

Il primo è Loeb Boathouse che si trova in una insenatura del lago The Lake e che si vede dalla terrazza di Bethesda. Romantico d’estate con le sue vetrate che danno sul lago, e ancora di più d’inverno quando nevica su The Lake e i camini sono accesi. Si possono noleggiare barche, bici e gondole. Ho pranzato qui due volte e la mia prima volta a NY mi sono fermata per un tè romantico sul lago. Grandioso!

Il secondo è la storia: Tavern on the green, locale storico di New York, sulla 67th lato West, ex ovile delle pecore che pascolavano a Sheep Meadow, è oggi uno dei posti più affascinanti della città. Fermarsi alla Tavern d’inverno e osservare dalle vetrate la neve che imbianca Central Park è magia pura! Si mangia bene ma andare qui vuol dire una sola cosa: vivere un sogno!



Central Park per i bambini

Una cosa che fa impazzire i piccoli ma che adorano anche i grandi…the Carousel di Central Park, a metà del parco, all’altezza della 65th street. Dal 1951 è un piccolo capolavoro molto amato da tutti. Se vi va fate un giro, garantito che la giostra ospita oramai persone di tutte le età.

Poi c’è lo Zoo, piccolissimo, ma molto famoso tra i newyorchesi che portano spesso i bambini a vedere leoni marini, pinguini, orsi. C’è anche uno spazio con caprette e pecore aperto ai bimbi che vogliono provare l’esperienza di accarezzare e giocare con gli animali. Ci passo spesso davanti ma non ci sono mai andata. Prima o poi farò anche questo...

Infine, vi è da dire che qui i bimbi ci sono sempre, dovunque e comunque. Perché se c'è una cosa che non si fanno mancare mai i newyorchesi è portare i loro piccoli a Central Park...


La storia - E questo pezzettino non poteva mancare...

Frutto di una grandiosa opera di bonifica della zona, progettata da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux a metà dell’800, e completato nel 1873, oggi Central Park è il parco per eccellenza nel mondo. All’epoca fu sfollata mezza città per riempirlo di piante, rocce, bonificare bacini e ricreare uno spazio naturalistico. Anche le strade furono realizzate in modo da rispettare il collegamenti tra nord e sud, est e ovest, ma costruite ad un livello più basso, quasi nascoste, per non inficiare la bellezza e la tranquillità del parco. Questo schema esiste ancora oggi e se girate in macchina o in bici nel parco fa un certo effetto vedere le strade a sali-scendi.

Central Park è il punto d’incontro del mondo: qui finisce la Maratona di New York, si esibiscono artisti internazionali, ci viene ogni presidente del mondo a correre, si gioca a basket, football, tennis; si pattina sul ghiaccio, si fa l’arrampicata. Ci si innamora!

Central Park è uno dei posti più incredibili di New York. Quello in cui arrivi e pensi...io da questa città non voglio mai più andare via...

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