ITINERARIO IN PUGLIA. Dalla Valle d'Itria al Salento tra masserie, spiagge, borghi, ristoranti, musei e curiosità da scoprire (edizione 2025)
- Melania Bifaro
- 14 ago
- Tempo di lettura: 18 min
Ancora Puglia, per sempre Puglia.
Eh si, lo ammetto: la Puglia è la mia regione di storie belle, di tradizioni che si fondano in saperi antichi, di persone speciali da raccontare. E’ la mia regione del cuore e ogni volta che posso ci torno.
Vi dico una cosa che vi farà sorridere: io la Puglia penso sempre di conoscerla.
Invece poi arrivo a destinazione e...niente, comprendo che mi sono sbagliata.

Capisco che questa presunzione non posso averla perché ogni volta trovo cose che non mi aspetto, imbocco strade e stradine mai percorse. C’è sempre un dettaglio che mi fa strizzare gli occhi, fermare, sorridere, ricordare e scoprire qualcosa di nuovo. Sarà anche per questo che faccio su e giù e certamente non lo faccio per collezionare posti o per metterli in una lista, sia chiaro.
Io ci vado perché voglio viverla. Voglio vivere quella Puglia vera, fatta di bellezza e imperfezioni, di fiumi di persone e di silenzi che riempiono il cuore, di quella luce che rende ogni posto diverso ad ogni ora.
E alla luce di quanto detto, avrei potuto farne a meno quest’anno?

Così, anche per questa "Sesta Stagione di Itinerari", insieme alle Masserie e alle dimore storiche di cui vi ho già raccontato nell’articolo che trovate cliccando su questo link, voglio condividere con voi un bellissimo itinerario fatto di posti che secondo me vale assolutamente la pena scoprire: borghi, ristorantini, spiagge, lidi, musei e mille altre cose che hanno impreziosito il mio viaggio.
Entro nel vivo di questo Itinerario e del mio racconto.
Che ruota inevitabilmente intorno alle dimore pugliesi che ho scelto quest’anno per il mio #TourMasseriePugliesi2025 e che sono state il punto di partenza per spostarmi nei dintorni, toccando luoghi che amo da sempre (leggi Valle d'Itria e Salento) e sconfinando verso altri in cui non ero ancora mai stata.
L’itinerario delle masserie lo trovate in foto qui sotto. Date un occhio perché è proprio da qui che parte tutto.

E' un viaggio che raggruppo in 5 tappe, rappresentate dai luoghi in cui si trovano queste splendide dimore.
Ho macinato su e giù molti chilometri ma è stata una esperienza meravigliosa, piena di posti e cose da vedere e da fare, piena di ricordi che ho portato a casa e che condivido oggi con voi.
Ve lo lascio qui questo Itinerario, tappa per tappa. Che possa essere di ispirazione per un vostro futuro viaggio on the road in una delle regioni più affascinanti d'Italia.
Solo una specifica: ogni tappa è stata completata in due/tre giorni. E il mio consiglio è: in Puglia regalatevi il tempo.
TAPPA 1
Polignano, Locorotondo, Casamassima, Bari/Santo Spirito

DOVE DORMIRE
VILLA TORRE BIANCA by EMILY HOTELS, TRIGGIANELLO (POLIGNANO A MARE): Nel cuore della campagna pugliese, tra gli ulivi secolari di Triggianello, Villa Torre Bianca è una splendida dimora ottocentesca, oggi rifugio di lusso per chi cerca autenticità e raffinatezza. Costruita nella seconda metà del XIX secolo da una nobile famiglia del barese come residenza estiva, è un boutique hotel a cinque stelle immerso in una tenuta privata di 20 ettari con 2.400 ulivi, e che fonde il design minimalista contemporaneo con dettagli architettonici storici.
E' un luogo di bellezza e di pace, a pochi minuti da Polignano ma nella quiete più assoluta.

DOVE ANDARE
POLIGNANO A MARE: Un borgo che è una meraviglia, tra scorci rubati tra le pietre bianche, panni stesi che danzano piano al vento, il profumo antico della calce che si mescola al sale del mare.
Quanto è bella Polignano? Ma soprattutto, chi non la conosce?
Ogni volta che torno io la vedo così: senza fretta, senza clamore, tra voci di pescatori e passi che risuonano sulle chianche consumate. Ogni vicolo è una promessa di meraviglia, è una scala con parole dipinte, una porta azzurra che custodisce segreti, una finestra che guarda lontano verso l’Adriatico. E’ poesia vivente che si incontra per strada, scritta a mano sui muri, sussurrata dalle onde, incisa nel bianco delle case.
Se non ci siete mai stati, forse è arrivato il momento di andarci.
LOCOROTONDO: C’è qualcosa di straordinariamente raro in Locorotondo.
Le sue case bianche brillano. Ogni davanzale, ogni balcone è curato senza esibizione, ogni cummersa che taglia il cielo come una preghiera in pietra, parla di un’armonia antica.
Il silenzio non pesa, ordina. La luce filtra decisa ma gentile. I vicoli non conducono, accompagnano. Locorotondo sorprende sempre proprio perché non cerca di sorprendere.
Resta sempre uguale a se stessa, eppure ogni volta diversa. È la Puglia che non ha bisogno di interpretazioni: che respira nei dettagli, nella misura, nella precisione paziente di chi non ha mai perso il senso del tempo.
Se non ci siete mai stati – io mille volte – un salto è necessario anche qui.
CASAMASSIMA: Il borgo azzurro della Puglia. Un borgo unico che si distingue per i suoi colori: E' riconoscibile a colpo d’occhio poiché il suo centro storico è dipinto di un azzurro intenso, deciso, che riveste archi, finestre, muri, portoni. Una scelta che risale al Settecento, nata da un voto religioso, diventata oggi l’anima visiva del paese. Casamassima è un intreccio di vicoli vivi, scorci autentici, tradizioni che resistono al tempo. Passeggiare nel suo centro storico è un’esperienza semplice e colpisce con la sua identità semplice.
Una curiosità: Casamassima è gemellata con Chefchaouen, anche conosciuta come la Città azzurra del Marocco.
SANTO SPIRITO, BARI: Il quartiere più a nord di Bari - città che mi piace tantissimo e che trovo tanto simile a Napoli - ha un rapporto con il mare molto intimo e profondo, il borgo stesso è proprio sul mare ed è lì che si concentrano la sua vita e la sua bellezza. In quello che un tempo era un luogo dove vivevano i pescatori oggi c’è un lungomare essenziale ma bello, con piccoli localini e botteghe, dove d’estate – ma soprattutto in autunno e in inverno – sembra di vivere lontani mille miglia dalla confusione della città. E’ un posto che ho nel cuore, con le case colorate, l’acqua verde azzurra del mare e quel profumo di salsedine che arriva dalla spiaggia e dalle barche…
Per chi ama il mare, è un’affacciata che vale la pena.
COSA FARE
PICNIC IN VIGNA E DEGUSTAZIONE DI VINI, CANTINA MIR: Nel cuore della Valle d’Itria, dove i filari disegnano geometrie perfette tra trulli e muretti a secco, nasce Cantina MIR, una realtà giovane radicata nella terra che la ospita. Ogni bottiglia nasce da un’idea di rispetto per la natura, di ricerca, di ascolto. E proprio per questo Cantina MIR invita chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo a farlo con lentezza, partecipando a esperienze in vigna pensate per accorciare le distanze tra chi il vino lo produce e chi lo assapora. Il picnic tra le vigne, per esempio, è un modo poetico per vivere la Puglia autentica, respirare il silenzio della campagna, assaporare i profumi della terra e brindare con i calici rivolti al cielo.
Poi la degustazione in cantina, al centro storico di Locorotondo, completa il percorso.
ESCURSIONE IN BARCA ALLE GROTTE DI POLIGNANO: Non c’è strada, panorama o terrazza che regga il confronto. Polignano vista dal mare è un’emozione completamente diversa. Una città che sembra nascere direttamente dalla roccia, aggrappata alla scogliera con un’eleganza vertiginosa, sospesa tra cielo e Adriatico. Per la prima volta l’ho ammirata dal punto di vista più sorprendente: l’acqua.
Navigare sotto le grotte marine, entrare nelle cavità scolpite dal tempo, lasciarsi abbagliare dai giochi di luce turchese riflessi sulle pareti è qualcosa che va oltre la classica gita in barca.
Consiglio? Fatelo almeno una volta.
DOVE MANGIARE
MERAVIGLIOSO - OSTERIA MODERNA, POLIGNANO A MARE: Questo ristorante merita assolutamente una tappa. Da Meraviglioso, in Guida Michelin 2025, non si viene solo per mangiare bene ma per scoprire cosa può diventare la cucina pugliese quando tradizione e visione si incontrano davvero.
I prodotti sono quelli autentici della Puglia ma il risultato va oltre l’aspettativa: piatti creativi, mai forzati, capaci di esaltare i sapori veri con tecnica, originalità ed equilibrio.
Lo chef Andrea Vicario rilegge le radici del territorio. La cucina locale viene così trasformata, riscritta, reinterpretata. Il menu segue le stagioni e l’ispirazione senza mai perdere di vista l’essenza della cucina pugliese: generosa, intensa, vera.
Vi suggerisco di assaggiare la tartare ai quattro pomodori. Semplicemente divina!
TAPPA 2
Monopoli, Cisternino, Alberobello

DOVE DORMIRE
MASSERIA PARETANO, MONOPOLI: Tra le campagne di Monopoli, Masseria Paretano è una vecchia fattoria costruita su storie di vita rurale e che è oggi un Country Resort dall’eleganza rustica. In questi campi nascono sapori autentici che colorano di bello e di buono la cucina con i sapori locali fatti con ingredienti freschi e raccolti dai campi e che si trovano direttamente sulla tavola. All’ombra di alberi giganti e brevi percorsi nel verde il silenzio diventa prezioso mentre gli occhi guardano verso panorami mozzafiato.
Di questa Masseria si era innamorato Ron Moss, il bel Ridge di Beautiful, che qualche anno fa l'ha acquistata chiedendo anche la residenza al Comune di Fasano.
Oggi il resort non appartiene più all'attore ma quella bellezza è rimasta la stessa.
Masseria Paretano, Monopoli - Puglia
DOVE ANDARE
MONOPOLI: Il centro storico di Monopoli è un dedalo di vicoli stretti e case imbiancate a calce, che si snodano intorno al porto antico. Io me ne sono innamorata qualche anno fa e ci torno sempre volentieri.
Le sue stradine si aprono su piazze vivaci e affacciate sul mare, creando un'atmosfera veramente unica. Le chiese, le antiche mura e i palazzi nobiliari raccontano secoli di storia, mentre il profumo del mare e della cucina locale pervade l'aria, rendendo la visita un'esperienza sensoriale completa. Il borgo ha scorci panoramici mozzafiato che regalano viste stupende sulla costa e sul mare Adriatico.
Andate al Porto Antico sia di mattina che di sera, avrete due visioni diverse di un posto incantevole.
CISTERNINO: Tra le colline della Valle d’Itria si aprono come scrigni preziosi tanti borghi bellissimi, pieni di fascino e di storia. Li chiamano “i borghi bianchi” perché quelle case imbiancate con cura riflettono la luce in un gioco armonioso che incanta e accoglie chi le attraversa.
Cisternino, io ci torno sempre con gioia, è un luogo che non conosce frenesia e in questi vicoli dall’eleganza discreta, fatta di facciate semplici ma impeccabili, sembra che il tempo si sia fermato.
Le mani amorevoli che se ne prendono cura - dalle finestre e i balconi incorniciati di fiori ai portoni ornati con delicatezza, alle decorazioni e ai messaggi d’amore sospesi tra cielo e terra - raccontano anche un profondo rispetto per la tradizione e per il territorio. Assolutamente da visitare.
ALBEROBELLO: Nel cuore di quella Puglia fatta di borghi bianchi e antichi, Alberobello incanta con la sua unicità. Passeggiare tra i vicoli bianchi è come entrare in un quadro dove ogni dettaglio racconta pezzi di storia di questa regione. Viaggiatori di ogni età e di ogni parte del mondo vengono a scoprire la cittadina e la sua area di Trulli Monumentali, patrimonio Unesco, ammirando un paesaggio che sembra tratto da un libro di fiabe. Ogni trullo è una piccola opera d’arte, costruito con pietre locali e culminante in un pinnacolo, spesso decorato con simboli misteriosi legati a funzioni religiose o esoteriche.
Un motivo in più per osservarli con ammirazione e un pizzico di curiosità in più.
DOVE MANGIARE
IL CILIEGIETO - TENUTA MONACELLE, MONOPOLI: In questo nuovo viaggio in Puglia ho rimesso mano alle mie mappe per trovare posti nuovi, particolari, e pregni di quell’Anima di Puglia di cui vado sempre in cerca.
E ho scelto il Ciliegieto di Tenuta Monacelle, immerso tra i ciliegi e le colline pugliesi.
Piatti semplici, genuini e ricchi di personalità che raccontano la Puglia. Dai sapori delicati a quelli più intensi e decisi, ogni portata è un richiamo alla tradizione ma sempre con quella originalità che rende diversa ogni pietanza. C’è qualcosa di familiare sulla tavola che è allo stesso tempo sorprendente in ogni assaggio, e ogni piatto è un omaggio a questa terra.
Il ristorante è dentro un trullo è fa parte dell’antico borgo della Tenuta. E' molto suggestivo.
TAPPA 3
Fasano, Martina Franca, Ostuni, Selva di Fasano

DOVE DORMIRE
MASSERIA SAN GIOVANNI by EPOCA COLLECTION, FASANO: Un posto che ho e sempre avrò nel cuore.
Masseria San Giovanni racconta una storia di secoli dove l’eleganza rurale e la bellezza del paesaggio creano un’armonia perfetta. Le sue linee semplici, il bianco lucente delle mura, la pietra consumata dal tempo, rispecchiano la purezza della tradizione pugliese e la sua eleganza sobria e raffinata crea un legame perfetto tra passato e presente perché ogni dettaglio è una forma di amore e rispetto per il tempo che fu.
La Masseria si leva bianca tra i solchi della terra e il cielo immenso, abbracciata dalla piana di ulivi secolari. Ho amato ogni angolo, la vista del vare tra gli ulivi, la piscina al tramonto e la chiesetta bellissima che si erge bianca e fiera nell'azzurro del cielo.
E' il luogo perfetto per godersi la pace e la bellezza della campagna pugliese ma è anche il posto ideale se avete qualcosa di importante da celebrare.
Masseria San Giovanni by Epoca Collection, Fasano - Puglia
DOVE ANDARE
MARTINA FRANCA: La Puglia e i suoi borghi bianchi, luoghi che parlano a chi ha il tempo di ascoltare. Martina Franca è questo, ed è più di un borgo, è un dialogo continuo tra passato e presente. I vicoli imbiancati dal sole, le piazze come teatri all’aperto, l’arte che si intreccia alla vita quotidiana, i palazzi nobiliari con i loro portali scolpiti e i balconi in ferro battuto sono un trionfo di bellezza che celebra la creatività contemporanea. Ogni porta, ogni finestra sembra invitare chi passa a rallentare, ad alzare lo sguardo e a perdersi nei dettagli. Ed è nei dettagli Martina Franca sorprende: sculture e opere d’arte per strada diventano protagoniste di una narrazione visiva che la trasforma in una bellissima galleria a cielo aperto.
Bella bella da tornarci sempre.
OSTUNI: La città che ha dato inizio al mio amore per la Puglia. In questo groviglio di vicoli, abbracciati da case bianchissime c’è una luce che dipinge ogni angolo, e che racconta di mare e di vento, di mani che lavorano la terra, di storie soffiate sugli ulivi che arrivano al mare e custodite nei muretta secco. Ostuni è stata la mia scoperta, il luogo che mi ha svelato la magia della Puglia. Ed è il mio posto! Quello del cuore, ora e sempre. Perché è un abbraccio che ti accompagna ovunque, una promessa di autenticità. E ogni volta che torno ritrovo quel legame, forte e intatto, che mi riporta alla vera essenza di questa terra.
Dovete vederla! E come me l'amerete.
COSA FARE
ZOO SAFARI DI FASANO: Milioni di volte in Puglia e non ero mai stata allo Zoo di Fasano. Parliamo del primo parco faunistico d’Italia, uno dei più grandi in Europa, con più di 200 specie di animali che vivono tra gli ulivi della campagna pugliese. Un posto incredibile dove la visita è un vero e proprio Safari Drive con la propria macchina tra i giganti della savana: tigri, elefanti, giraffe, bisonti, zebre, dromedari, ippopotami, orsi e mille altri animali in libertà. Super divertente e’ il Villaggio delle Scimmie che si attraversa a bordo di un trenino dal quale lanciare noccioline. Imperdibile anche il MetroZoo che circumnaviga l’area e consente delle tappe per vedere orsi ed ippopotami.
Due cose: 1) scegliete un abbigliamento comodo perché c'è tanto da camminare. 2) l’incontro con gli animali è davvero ravvicinato e i bimbi, se troppo piccoli, all’inizio potrebbero spaventarsi.
VISITA E DEGUSTAZIONE - CANTINE AMALBERGA: Amalberga Wines è una giovane azienda vitivinicola nelle campagne di Ostuni. In quest’area, e in tutta la Valle di Itria - con la sua terra rossa e ricchissima, il clima e la vicinanza al mare, e la sua innata vocazione agricola - esiste un potenziale agricolo immenso. I soci proprietari hanno lanciato la riscoperta degli antichi vini di Ostuni. Qui si coltiva innanzitutto il rispetto per la terra e si guarda al futuro con una filosofia sostenibile che abbraccia ogni aspetto della produzione. La cantina adotta pratiche eco-sostenibili, dalla scelta delle tecniche di lavorazione alla conservazione. La vendemmia è un rito che rispetta i cicli naturali e l’attenzione all’ambiente si riflette anche nella cura del paesaggio che l’abbraccia.
La visita in cantina è stata un’esperienza particolare, guidata da Gloria, enologa appassionata come tutto il team che ha fatto di questo posto un laboratorio di idee e di sperimentazione.
DOVE MANGIARE
OSTERIA MONACELLE, OSTUNI: Tra i vicoli bianchi di Ostuni c’è un luogo dove la cucina parla il dialetto delle antiche tradizioni: Osteria Monacelle. E qui è come sfogliare le pagine di un ricettario di famiglia, dove ogni piatto racconta una storia fatta di sapori autentici e gesti tramandati. La cucina è un tributo alla semplicità: dagli ortaggi di stagione raccolti a mano alla pasta fresca lavorata con cura, alle ricette antiche che esaltano i sapori ed i colorí pugliesi. Gli ingredienti sono scelti con rispetto, come un omaggio alla terra che li ha cresciuti, e ogni piatto è un invito a scoprire il vero gusto della Puglia.
A rendere ogni gusto ancora più speciale, i vini della cantina Amalberga, che accompagnano ogni portata con eleganza e armonia.
TAPPA 4
Mesagne, Specchiolla, Lecce, Porto Cesareo

DOVE DORMIRE
PALAZZO SAVINO by EPOCA COLLECTION, MESAGNE: Nel centro storico di Mesagne, tra architetture barocche e corti silenziose, si distingue con raffinata discrezione Palazzo Savino, residenza nobiliare edificata tra il XVII e il XVIII, oggi luogo raffinato ed elegante che ha conservato il fascino del passato. Un boutique hotel proprio nel cuore di Mesagne con interni raffinati che si affacciano direttamente sul borgo e offrono scorci inediti del centro storico e del Castello Normanno-Svevo, poco distante. L’atmosfera è unica e l’accoglienza è estremamente calorosa.
E' il posto perfetto per godersi "un'altra Puglia": quella che non ha bisogno di raccontarsi troppo, quella che si lascia semplicemente vivere tra un aperitivo in cantinetta e un momento di relax sulla terrazza sotto le stelle.
Affidatevi alle coccole dello staff, di una gentilezza unica.

DOVE ANDARE
MESAGNE: C’è un posto in Puglia dove le sere d’estate profumano di gelsomino e chiacchiere sulle scale di casa. Dove i balconi raccontano l’orgoglio silenzioso di chi questo luogo non lo ha mai lasciato, e i vicoli si stringono come per non perdere il filo delle proprie storie. Quel posto è Mesagne ed è tra le porte d’ingresso di un Salento che ogni anno trovo sempre più splendente. Non è solo bella, come le città e i borghi del Sud, ma ha pure la forza che le viene dalle sue radici messapiche, dalle mura che hanno visto passare secoli, dalle chiese che sembrano respirare con chi le attraversa. E anche dalla capacità di cambiare pelle senza perdere l’anima. E' un borgo vivo, che pulsa di eventi, botteghe, arte e nuove energie. Che sta diventando, senza clamore, un esempio di rinascita urbana e culturale. Qui si sperimenta, si crea, si resta.
Chi la visita resta colpito dal silenzio che sa parlare e da queste pietre che raccontano.
Chi ci vive ha imparato a custodirne bellezza senza trasformarla in vetrina.
LECCE: Il centro storico di Lecce è un gioiello barocco, un labirinto di strade strette e palazzi decorati con pietra leccese. Piazza Sant'Oronzo, il cuore della città, ospita l'Anfiteatro romano e il Sedile, ed è il luogo di incontro di ogni viaggiatore che passa di qui. La chiamano la "Firenze del Sud" proprio per le sue bellezze barocche: chiese, palazzi e dettagli architettonici raccontano la storia della città. Il centro storico è un museo a cielo aperto, con strade che si snodano tra edifici storici, chiese, e piazze affascinanti.
Lecce è una città unica ed è tappa imprescindibile di ogni viaggio - anche il vostro - in Puglia.
COSA FARE
APULIAN BEACH CLUB, SPECCHIOLLA: Finalmente mare! E in un posto molto bello. C’è un angolo di costa pugliese che custodisce un’eleganza silenziosa e discreta. E’ un pezzo di mare e scogliera dove i colori dell’acqua ti fanno perdere gli occhi, tra Carovigno e Specchiolla, e mi sono detta che dovevo tornarci. L'Apulian Beach Club - ci sono stata più volte - è un posticino perfetto per passare una giornata in relax: staff familiare, bella atmosfera, ambientazione in perfetto apulian style, niente disordine, zero caos.
Il mare è bellissimo, potete approfittare del lato scogliera con la scaletta dritta nell'acqua o se preferite della piccola baia spiaggia.
Al ristorante servono una focaccia barese buonissima!
LIDO BELVEDERE, PORTO CESAREO: Vado a Porto Cesareo da anni. In sincerità, sempre e solo per il mare. Che è qualcosa di strepitoso. Colori stupendi e sabbia bianchissima. Il litorale è lunghissimo e anche nei giorni di grande folla si riesce sempre a trovare un anglo di pace. Sono stata in un questo lido molto carino e ben gestito (ha anche il parcheggio free), e sono andata via dopo il tramonto.
Giusto per dire che non me ne sarei andata affatto.
TAPPA 5
Nardò, Gallipoli, Ugento, Lido Marini

DOVE DORMIRE
PALAZZO MATTEO by ITICEO, NARDO': Tra le vie silenziose di Nardò, Palazzo Matteo è una splendida dimora storica che racconta secoli di vita pugliese ma che oggi si presenta in una veste nuova, rigenerata con rispetto e visione dallo chef stellato francese Guy Martin. Dopo aver restaurato altre due dimore nobiliari nel cuore del centro storico di Nardò, Martin si è dedicato a Palazzo Matteo, ultimo gioiello del suo progetto di ospitalità nel Salento. Un palazzo che è luogo di charme dove l’eleganza francese si fonde con gli elementi architettonici più audaci e sensuali del Sud italiano. Ogni elemento rispetta la storia del palazzo ma respira anche il futuro perché il design moderno - mai invadente e sempre pensato - si insinua con classe nei dettagli: luci calde, arredi essenziali ma esclusivi, pezzi d’autore.
Il Palazzo offre tante experiences da provare: lezioni di yoga, massaggi, gite in bici. Da provare.

DOVE ANDARE
NARDO’: Una una città affascinante nel cuore del Salento, nota per il suo centro storico barocco, un vero gioiello architettonico. Le sue strade acciottolate e i palazzi adornati creano un'atmosfera unica soprattutto al calar deò sole. Piazza Salandra è l'anima della città mentre la Cattedrale e il Tempietto sono la sua storia.
Nardò è un viaggio nel tempo, un'esplosione di eleganza e bellezza, ed è dedicata a chi desidera un turismo più dentro le radici di Puglia. E' un incanto passeggiare tra i vicoli, alzare lo sguardo e ammirare i palazzi nobiliari, le chiese, ascoltare le voci per strada.
Portoni, balconi, sculture sanno farsi portavoce della vita verace di questa città, molto apprezzata dal turismo internazionale che viene a sperimentare l'atmosfera salentina, tra profumi, sapori e tradizioni che rendono questa città un'esperienza incredibile.
GALLIPOLI: Splendida città sul mar Ionio, con un centro storico affascinante - un'isola collegata alla terraferma da un ponte - e che è un labirinto di vicoli stretti e palazzi barocchi. Un vero gioiellino, cuore pulsante del Salento. Le stradine acciottolate si snodano tra case imbiancate a calce, chiese barocche riccamente decorate e palazzi signorili rendono ogni angolo prezioso e affascinante da scoprire. La luce del sole che filtra tra i vicoli crea giochi di ombre e riflessi, esaltando la bellezza dell'architettura locale. La Cattedrale, con la sua facciata ricca di dettagli, è esempio perfetto del barocco leccese, che caratterizza gran parte del Salento.
Approfittate per un giro tra i negozi: la cittadina è piena di local food e oggetti di artigianato da acquistare.
COSA FARE
RIVA DI UGENTO, UGENTO: Una giornata sulla spiaggia della Riserva naturale del Parco di Ugento, un tratto di costa dove la natura è rimasta padrona, tra dune dorate, pinete profumate e un mare che non ha bisogno di filtri. L'ho trascorsa al Camping Resort Riva di Ugento: sabbia chiarissima, acqua che sfuma dal turchese al blu profondo e tutto intorno il silenzio delle piante mediterranee che danzano al vento. Un paesaggio che parla di bellezza selvatica e rispetto per l’ambiente. Ho nuotato, sono stata in acqua per ore, mi sono addormentata all’ombra, e ho sentito quell'odore del mare anche quando sono andata via.
Camminare sulle passerelle tra le dune è bellissimo. Giorni così sono un privilegio, una ricchezza.
BAIA DEGLI DEI, LIDO MARINI: Mare trasparente e sabbia chiara. Spazio per respirare. Un altro angolo di Salento che ho scoperto in questo viaggio: Baia degli Dei, a Lido Marini. Un posto bello, vero, senza particolari scenografie costruite. E con quel colore – spettacolare - dell’acqua che cambia con la luce, il fondale basso che invita a camminare, e la pace tutt’intorno. A Baia degli Dei ogni cosa sembra messa lì per lasciare spazio al mare: la piattaforma di legno proprio sull’acqua, i gazebi essenziali ed eleganti, gli ombrelloni all’uncinetto tra spiaggia bianchissima e prato verde, e quel mare incantevole, Bandiera Blu, di Lido Marini che ruba gli occhi.
Il posto per chi desidera il contatto autentico con la natura pur non rinunciando a quel tocco di esclusività che rende una giornata perfetta: accoglienza e gentilezza made in Puglia, piatti che sanno di mare, drink colorati sotto l’ombrellone al tramonto.
Trattenetevi fino al tramonto e godetevi l'acqua meravigliosa e il vento tra i capelli.
COSA FARE
MUSEO DEL VINO PRIMITIVO, MANDURIA: Nel cuore della Puglia jonica esiste un luogo dove il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio alla memoria, alla terra e al vino, dove si celebra uno dei tesori più preziosi della Puglia: il Museo della Civiltà del Vino Primitivo di Manduria. Un luogo sacro per chi vuole comprendere davvero cosa significhi produrre vino in queste campagne arse di sole e storia. Sotto le volte di una ex cantina sociale costruita agli inizi del Novecento, prende vita un percorso che racconta non solo l’evoluzione della viticoltura ma anche quella delle persone che al Primitivo hanno dedicato una vita intera. Attrezzi in legno e ferro battuto, tini centenari, torchietti e botti di quercia, ma anche una serie di altri oggetti – divisi per sezioni - donati da chi ha passato la sua vita nelle campagne tra vigneti, ulivi, paglia e fieno. Il percorso si completa con una inevitabile degustazione, passaggio finale ma essenziale per sentire la Puglia nel sangue.
Alla fine del perscorso, come me, acquisterete tutti i vini della degustazione.
DOVE MANGIARE
HOSTARIA CORTE SANTA LUCIA, NARDO': Hostaria Corte Santa Lucia, piccola e deliziosa trattoria che propone pietanze di un Salento un po' dimenticato, è proprio nel cuore del centro storico di Nardò. Patrizia, la proprietaria è di una gentilezza incredibile ed è l'anima dell'Osteria. Ho assaggiato capocollo, burratine, le mitiche fave e ceci e tutta una serie di altre bontà che sono arrivate a tavola. Il loro limoncello allo zenzero è buonissimo. Come il pesce, sempre freschissimo.
Una dritta: di giovedì e domenica sera c'è la Pizzica, la tipica ballata salentina. Imperdibile.
LA CATTEDRALE, NARDO': Un'osteria con vini eccellenti e una collezione di Gin e una location veramente deliziosa. Fabio e Nadia, i due proprietari, hanno aperto in centro a Nardò la loro Osteria, un gioiellino in cui gustare piatti tipici della cucina salentina godendo della bellezza del centro storico. La cucina intreccia i sapori tipici locali in un equilibrio che rispetta la tradizione senza però rinunciare alla creatività. La carta dei vini è strepitosa. E mangiare all'aperto catapulta nella vitalità delle sere d'estate pugliesi.
Per il vino, lasciatevi guidare da Fabio.
RIVA DAMARE, UGENTO: Una terrazza sul mare da godere a tutte le ore, e che unisce l'atmosfera rilassata di un a località di pescatori a una cucina che valorizza il mare in ogni dettaglio. Nei piatti il pescato incontra ingredienti del territorio in combinazioni fresche e dal carattere mediterraneo. A Rivadamare ho gustato cozze e pesce grigliato perdendomi con lo sguardo verso la spiaggia e dimenticando completamente ogni cosa.
Il ristorante diventa luogo super romantico di sera. Ci tornerò per riprovarlo in versione "sotto le stelle".
Un viaggio che ho realizzato in momenti diversi e che ho caricato di mille tappe ed esperienze per vivermi ogni istante il meglio della mia amata Puglia. Mi auguro possa essere d'ispirazione e che possiate ripercorrere - interamente o anche in parte - la mia strada.
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