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  • Melania Bifaro

MESSICO. Las Coloradas: la laguna incantata, dipinta di rosa, tesoro dello Yucatan

Las Coloradas, Yucatan, Messico

C’era una volta la laguna incantata di Las Coloradas, in un luogo lontano e ancora incontaminato della penisola dello Yucatan, dove non arrivano che pochi viaggiatori guidati dal desiderio di scoprire pezzi ancora vergini di questo magnifico Paese. Uno spazio quasi senza tempo dove il Mar dei Caraibi lascia il suo azzurro per abbandonarsi ad ogni sfumatura di porpora e di rosa. Dove l’acqua ricca di plancton rosso – quello stesso plancton che rende vermiglie le radici delle mangrovie del parco di Rio Lagartos – e un numero infinito di artemie, piccoli crostacei rossi d’acqua salata, rendono quasi fiabesco questo paesaggio, spennellandolo all’alba e al tramonto, di tinte magiche che variano dal rosa al magenta, dal ciliegia all’aragosta e al lampone. Las Coloradas è nascosta nel paradiso di Rio Lagartos (vi lascio l'articolo qui) , piccolo villaggio di pescatori che conserva i segreti della Riserva naturale della Biosfera, dimora di pink flamingos – qui c’è la colonia più vasta del Messico - pellicani, aironi, ibis, cormorani e coccodrilli. Un paradiso distante dal fragore del mondo, in cui perdersi e ritrovarsi tra bellezza e colori.

Ci sono arrivata a metà pomeriggio, quando il sole da quelle parti picchia ancora forte e fa ribollire la terra anche a poco dal tramonto. A detta di tutti l’orario migliore, insieme al mattino presto.

L’orario migliore per vedere i colori accesi di questo posto che diventa rosa. Las Coloradas non è che un villaggio microscopico e polveroso, dove non c’è assolutamente nulla, dove sembrerebbe anche quasi inutile fermarsi e che invece, negli ultimi anni, ha riscosso grande clamore proprio con la diffusione Social di immagini bellissime che hanno portato qui tantissimi visitatori, fotografi, e curiosi pronti a immortalare questa laguna rosa bellissima.

Quando abbiamo imboccato la strada, riuscivo a vedere solo montagne enormi di sale. Montagne alte, altissime, anche oltre dieci metri, sbrilluccicanti sotto il sole. Montagne di sale fino all’arrivo di un piazzale dove il nostro driver ci ha invitati a scendere, non prima di averci segnalato alcuni cartelii all'ingresso della laguna fatto in paletti di legno. Ovunque c'èerano "Do not Enter", "Danger", "Private Property".

Purtroppo mi è doveroso segnalare che questo benché sia un posto di accesso libero, l’area è sotto tiro dei locals che pur di racimolare quattro soldi si piazzano all’ingresso e impongono una sorta di pizzo da pagare. Tradotto in italiano: bisogna mettere mano al portafoglio e cedere qualcosa a queste persone, nemmeno tanto carine, per accedere all’area.

La passeggiata sulla spiaggia di sabbia bianca è incantevole. Si è completamente circondati di bianco, di rosa e d’azzurro. Il sale, col calore, ribolle e schiuma sotto il sole e regala all’acqua dei riflessi ancora più rosa. E più cala il sole, più le sfumature si accentuano e rendono il paesaggio da favola.

L’acqua rosa è uno dei fenomeni naturali più particolari della penisola dello Yucatan anche se non è certo l’unico posto al mondo in cui si verifica questo fenomeno che avevo avuto modo già di ammirare in Senegal. Anche le acque del Retba o lago Rosa (per leggere il mio articolo cliccate qui) assumono questo colore per la presenza di un batterio particolare.

Tra le cose va ricordato che già nei pressi di Las Coloradas è possibile intravedere qualche fenicottero rosa, elegante e bellissimo, che spicca coi suoi colori tra mare e sabbia regalando immagini suggestive.

Ma sottolineo che per ammirare la colonia quasi al completo dei Pink Flamingos è necessaria una visita alla Riserva della Biosfera di Rio Lagartos.

Se dovesse capitare, restate alle saline di Las Coloradas fino al tramonto e anche un po’ oltre.

I colori, se possibile, diventano ancora più caldi e il paesaggio è magnifico.

Las Coloradas, Yucatan, Messico
Las Coloradas, Yucatan, Messico
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