Quando ho scelto di partire per l’Oman sapevo esattamente cosa avrei trovato.
I racconti di due mie amiche mi avevano preparata. A loro, ed anche a me, solo parlarne fa brillare ancora gli occhi.
L’Oman è un paese magnetico, sospeso tra vecchio e nuovo, tra passato e moderno, che si lascia scoprire dolcemente, tra castelli e fortezze, canyon ed oasi, città e deserto. Quello della penisola arabica, che è ancora la più vasta distesa di sabbia del mondo. E' il paese delle "Mille e una notte", quello vero, quello che fa sognare.
Sono partita da Roma in un bellissimo giorno di sole di aprile. Faceva già caldo in Italia ma io desideravo il calore vero sulla pelle, quei 30 gradi che ho trovato ogni giorno in Oman durante tutto il viaggio.
Da Muscat, la capitale, alle coste orientali bagnate dal Mare d’Arabia, dalle dune dorate del Wahiba Sands a Sur, la città sul mare. Un viaggio in jeep con 14 fantastici compagni che hanno reso molto intensa questa esperienza.
L’Oman è stato per anni chiuso in un profondo isolamento per la politica restrittiva del Sultano Taimur. A Muscat sono ancora evidenti le porte di ingresso nei diversi quartieri in cui la città è divisa. All’epoca del sultano, al tramonto, le porte venivano chiuse e la città viveva il coprifuoco. Poi un colpo di stato cambiò le cose e il nuovo sovrano trasformò il paese. Così, in questi decenni, la costruzione di strade, infrastrutture, ospedali e scuole ha trasformato questo paese in ciò che è oggi, nonostante la sua natura ancora selvaggia, che resta la sua ricchezza.
Ma bellezza dei luoghi a parte, quel che colpisce di più è la straordinaria accoglienza del suo popolo che, con garbo e gentilezza, tende la mano all’Occidente.
Perché è questa la verità: la voglia, forte, fortissima, di conoscere tutto quello che c’è “dall’altra parte”.
Nelle città ti fermano per strada e ti chiedono dell’Italia, raccontano la loro storia e la loro vita. Offrono thè, frutta e dolci al miele, vogliono che siedi sui loro tappeti, e ti benedicono.
L’Oman è un paese sicuro, che ha saputo conquistarsi la fiducia degli Stati Uniti e dell'Iran. Ma tenete sempre bene a mente di viaggiare - ovunque nel mondo - con prudenza.
Occhio al passaporto prima di partire: se siete passati in Israele o Giordania, dovrete rifarlo ex-novo o vi bloccheranno all’ingresso.
Siate rigorosi nell’abbigliamento: sempre coperti al mare o quando fate il bagno ai Wadi.
E all’ingresso in Moschea, pantaloni lunghi e braccia coperte. Regola, questa, che vale sia per gli uomini che per le donne. E' una questione di rispetto, a prescindere dal sesso.
Se avete in mente di andarci, sappiate che è un posto che può essere visitato tutto l'anno. Se posso consigliarvi, però...preferite i mesi tra ottobre e maggio: l’estate brucia davvero e i picchi di calore sono molto elevati.
Detto questo...il paese è straordinario, ricco di ogni cosa: terra, mare e deserto si incontrano in un arcobaleno acceso di colori e la natura è la padrona assoluta di questo paese ancora poco conosciuto e pieno di fascino....