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Melania Bifaro

NEW YORK. I parchi della città, anima verde della Grande Mela

Governors Island, NYC

Chi non ha mai visto New York la immagina tutta cemento e grattacieli.

Un intreccio di strade, parallele e perpendicolari, che tagliano l’isola di Manhattan in blocchi delimitati da mostri di cristallo che dominano la baia.

Ma New York, città meravigliosa e unica al mondo, è una metropoli che riesce a miscelare perfettamente architettura futuristica del nuovo World Trade Center e dei building disseminati a Lower Manhattan - che stanno ridisegnando lo skyline della city - ai vecchi palazzi di mattoncini rossi di Chelsea, del Meatpacking District e del Village, con il verde infinito dei parchi che spennellano di preziose sfumature una città che i colori ce li ha già dentro.

Perché se è vero che la mia Big Apple incanta il mondo con quegli edifici giganteschi che spaccano la linea retta del cielo è vero anche che è un luogo - straordinario - che permette di dimenticare la frenesia, i rumori e la sua eccessiva, a tratti estrema, dinamicità permettendo a chi ci vive, e anche a chi ci va in vacanza, di godere della bellezza dei suoi parchi, polmoni verdi in cui rifugiarsi per ritrovare serenità e pace assoluta.



Central Park

Il primo, il più famoso, il parco per eccellenza, quello che è per antonomasia New York City è e resta Central Park. Il luogo dei sogni di chiunque al mondo - davvero nessuno escluso - dove poter fare una passeggiata, almeno una volta nella vita, e poco importa se a piedi, in bici, sui pattini, in carrozza, o con qualsiasi altro mezzo. Central Park è lo spazio naturale più spettacolare della città, un luogo magnifico dove concedersi una giro in barca a the The Lake, una pic-nic a the Meadows, una corsa al tramonto attorno a The Reservoir, una pattinata sul ghiaccio a Natale sotto le stelle a The Rink.

Central Park, più grande del Principato di Monaco, con una superficie che potrebbe ospitare più di 16 milioni di appartamenti (ho detto 16milioni!) è uno straordinario esempio di “giardino” nel cuore di una città. E se amate i colori, vi consiglio una visita a NY in primavera o in autunno (ma è perfetta qualsiasi stagione dell'anno) per ammirare ogni mescolanza di rosa-verde-arancioro-bianco.

Se siete appassionati di parchi, qui trovate tutti i dettagli per vivere un’esperienza completa nel parco più famoso del mondo. Se invece volete un sogno a colori, potete leggere questo mio articolo sulla trasformazione di Central Park in ogni stagione dell’anno.




High Line

Il secondo parco, un altro mio amore: l’High Line, sospeso sulla city. Realizzato su una vecchia ferrovia costruita negli anni Trenta e che serviva per collegare Midtwon con Chelsea, è un esempio fantastico di natura urbana recuperato grazie all’aiuto di un effervescente comitato di cittadini residenti che si è opposto alla sua distruzione. L’High Line si accende in primavera e in estate, è uno dei posti più magici della città e l’attraversa per moltissimi blocchi (parte dalla 36str e si ferma alla 10th) offrendo scorci sui quartieri e sull’Hudson River da far perdere la testa. Negli ultimi anni è diventato uno dei luoghi più esclusivi di Manhattan per la sua nuova urbanizzazione architettonica: da un lato sorgono stupendi edifici di cristallo e acciaio di una bellezza da mozzare il fiato e che spesso portano firme importanti (uno degli ultimi è stato realizzato da Zaha Hadid) e dall’altro sono stati recuperati vecchi palazzi e case di Chelsea divenute dimore eleganti e raffinate, circondati da giardini sempre in fiore. Lungo il percorso, periodicamente, artisti eccellenti ed emergenti espongono opere e sculture che attraggono appassionati e curiosi, e la realizzazione del Museo di Whitney Museum Of American Art ha reso l’area un vero e proprio polo di attrazione artistica e culturale.

Se desiderate immergervi per qualche minuto in questo splendido parco, cliccate qui.




Bryant Park

E siamo al terzo, Bryant Park, il parco che adoro. Non chiedetemi perché ma il parco in cui io mi sento in assoluto più a mio agio è questo. Bryant Park è la bellezza, l’eleganza, il dettaglio.

E’ la magia del Natale con il suo splendido albero, la pista di pattinaggio e il più bello dei mercatini artigianali; è lo splendore della primavera in fiore, quando ti giri e ovunque vedi tulipani gialli, rosa e arancio che lo rendono unico; è l’armonia della sua distesa verde d’estate, dove ci si ferma a leggere un libro all’ombra o a seguire un corsa di yoga mattutino.




Madison Square Park

Altro polmone, Madison Square Park, il mio primo ricordo a New York. Se c’è un posto che mi porto nel cuore più di tutti quello è Madison Square Park. Un caleidoscopio di gente e di colori, l’incontro del mondo, l’incrocio della 5Ave con la Broadway, la vista spettacolo sul Flatiron, il parco per i cani, i concerti e gli spettacoli di sera, l’odore dei cheeseburger di Shake Shack.




Battery Park

Sempre a Manhattan, per ultimo ma non di certo per bellezza, suggestione e sentimento: Battery Park.

Il luogo dove mi perdo e mi innamoro, ogni volta come la prima volta. Dove c’è il tramonto più bello della città, dove mi aspetta sempre la mia panchina (un po' più su del parco in verità, ma se siete curiosi potete cliccare qui). Una meravigliosa area con una passeggiata sulla baia e che guarda Hudson River, con una vista su New Jersey City che non lascerebbe indifferente nemmeno il più cinico de viaggiatori.

Un tempo luogo di batteria di cannoni che difendeva il porto della città al tempo in cui NY era colonia olandese e britannica, è il luogo da cui si parte per vedere la Statua della Libertà e Ellis Island. E poi, Castle Clinton, l’American Merchant Mariner’s Memorial, il bellissimo seaglasses Carousel (una giostra meravigliosa che assolutamente merita una sosta) e la Battery Park City Promenade, piena di spazi verdi, piste ciclabili e passeggiate sul lungofiume che regalano scorci bellissimi - basta giardarsi indietro - anche sul Financial District.




Brooklyn Bridge Park

Da Manhattan a Brooklyn. Perché non si può non parlare del Brooklyn Bridge Park. Quello che è tutta un’altra storia. Perché da qui vedi Manhattan come non l’hai vista mai. Un parco bellissimo, che affaccia sul lungofiume e da cui si gode un panorama meraviglioso su Downtown. Un polmone che circonda tutta l’area sotto il mitico Ponte di Brooklyn, famoso per i suoi spazi verdi, le colline saliscendi, le aree sportive, i chioschi di hot-dog e le panchine arancioni vista East River. Un posto dove si entra per lasciarsi alle spalle i frastuoni della City e immergersi in una realtà newyorchese quasi surreale. Il parco è perfetto per chi ama lo sport. D’estate è preso d’assalto da appassionati di canoa, sup e kayak. E' perfetto per noleggiare una barca o fare pesca, è fantastico per una passeggiata sullo Squibb Park Bridge, ponte sopraelevato sulla falsariga dell’High Line, finalmente riaperto al pubblico dopo un lungo periodo di restauro (il ponte è realizzato in acciaio e tavole di legno messe attualmente in sicurezza). Inoltre, è perfetto per un pic-nic sulla sponda del fiume ed è magico per un pomeriggio al tramonto coi piedi penzoloni nell’acqua in attesa che il sole colori di rosa il cielo e i grattacieli di Manhattan.




Governors Island

Infine, ancora una perla verde: Governors Island. Cinque minuti di battello pubblico da prendere a Battery Park (entro le 12 è gratuito) e si arriva nel posto ideale per fuggire dalla giungla urbana di Manhattan.

E’ un luogo particolarissimo perché ci organizzano eventi, giochi, flash moob, attività culturali-musicali-aristiche di ogni genere e per persone di tutte le età. D’estate è bellissimo passarci la giornata, noleggiando una bici e portando un cestino per il pic-nic. La vista su Miss Liberty è pazzesca.

Il parco è aperto sempre, sette giorni su sette, da maggio a fine ottobre.

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